Petauro dello zucchero

Il petauro dello zucchero (petaurus breviceps) è un piccolo mammifero marsupiale proveniente dall’ Australia nordorientale, Nuova Guinea, l’arcipelago di bismark, e delle isole all’interno di questa serie geografica.

Classificazione
Classe: mammalia
Sottoclasse: marsupialia
Ordine: diprotodontia
Sottordine: phalagerida
Suprafamiglia: petauroidea
Famiglia: petauridae

Caratteristiche
Il petauro dello zucchero (petaurus breviceps) è un piccolo mammifero marsupiale proveniente dall’ Australia nordorientale, Nuova Guinea, l’arcipelago di bismark, e delle isole all’interno di questa serie geografica. E’ chiamato anche Petauro del miele, Aliante dello zucchero (sugar gliders in inglese) e scoiattolo volante ma è sbagliato chiamarlo con quest’ultimo nome perchè con questo simpatico roditore non ha nulla in comune tranne che per il PATAGIO : una mebrana di pelle che parte dalle zampine anteriori a quelle posteriori. Il patagio serve a questo simpatico animale di saltare da un’albero all’altro e di percorrere lunghe planate fino a 45 metri. Durante il riposo il patagio si presenta come “un’icrespatura” lungo il corpo. Il corpo del petauro può misurare fino a 16 cm mentre la coda è lunga quanto tutto il corpo dell’animale e gioca un ruolo fondamentale durante la planata perchè permette all’animale di cambiare direzione usando la coda come un “timone”, inoltre è anche pensile e la usa per agrapparsi ai rami per tenersi in equilibrio e per trasportare foglie e ramoscelli nella tana. Il peso di un’esemplare adulto varia dai 115-160 grammi mentre la femmina tra i 95-135 grammi. Il maschio si distingue dalla femmina per le dimensioni superiori e per una vistosa ghiandola “odorosa” sulla fronte che si presenta come una piccola zona senza pelo di forma ovale.Questa ghiandola seve al maschio per marchiare il territorio, per attirare altre femmine e persino per marcare le loro compagne strusciando la ghiandola sulla loro pelliccia. La femmina invece è più piccola ed è caratterizzata da un marsupio che si presenta sull’addome come una “riga verticale”. La pelliccia dei petauri è morbida di colore grigio con sfumature che vanno sul rossicio-marrone con una lunga striscia nera che parte dalla testa e prosegue per tutto il dorso. In america sono riusciti a creare moltissime varietà di colore : albino, pezzato, champagne, rosso, albicocca, platino, panda e tantissime altre. Il petauro è un’animale notturno e come tutti gli animali che sono attivi di notte sono caratterizzati da enormi occhi che li permettono una buona visione durante la notte. Anche le orecchie sono grandi e sporgenti e i petauri possono muoverle indipendentemente l’una dall’altra per consentire di captare meglio i rumori. Le zampette hanno 5 dita ciascuno e sono pensili come quelle delle scimmie. il petauro le usa per afferare le prede e mangiarle e anche per tenersi in equilibrio sui rami.Le zampe posteriori invece sono caratterizate da un “alluce” più grosso e in posizione opposta rispetto alle altre dita che gli permette di attaccarsi a qualsiasi superficie. La vita media di un petauro dello zucchero in libertà e di 5-7 anni, mentre in cattività possono vivere fino a 13 anni.

Comportamento
Il petauro dello zucchero è un’animale molto sociale ed in natura, infatti, vive in grandi gruppi familiari. Per questo motivo è consigliabile di tenere almeno un gruppetto composto da 2 femmine e un maschio dominante,ma va benissimo anche una coppia, l’importante e di non tenere un esemplare da solo perchè soffrono moltissimo la solitudine e possono anche lasciarsi morire. Come dicevo prima, sono animali notturni e quindi sono molto attivi di notte, mentre la maggior parte del giorno lo passano dormendo appallottolati insieme ai loro compagni. Sono animali estremamente intelligenti e molto furbi. Possono imparare il loro nome e il suono della voce del loro padrone. C’è chi dice che una volta addomesticati hanno il comportamento tra il gatto ed il cane poichè sono indipendenti ma allo stesso tempo molto coccoloni e amano giocare tra le braccia di chi li ama e quando sono stanchi amano rifugiarsi nel taschino della maglia o persino sotto le felpe. Come i gatti e tutti i predatori sono atratti da oggetti che si muovono e stimolano il loro lato “predatorio” infatti se muoviamo nastrini, fiocchetti, piume o altri giochini loro fanno gli agguati e poi soddisfatti portano la “preda” in un nascondiglio per finire di distruggerla.

L’alloggio
Essendo un’animale arboricolo e che ama saltare, bisogna procurarli una gabbia che deve svilupparsi in altezza. Le misure minime per una coppia di petauri sono 60X40X90 di altezza. Mi raccomando di fare attenzione che sia a prova di “petauro”, siccome sono ottimi evasori controllate che le sbarre non siano troppo larghe per fare passare un petauro e che non ci siano eventuali spazi vuoti come spesso capita. Purtroppo le voliere sono proggettate la maggior parte per uccelli di grosse dimensioni, quindi dobbiamo cercarne una per scoiattoli o piccoli uccellini. Altrimenti potete costruirne una voi con poche spese se avete tempo. La gabbia deve essere arredata con trespoli, rami di eucaliptos e acero (vanno bene altri tipi l’importante che non appartengono ad alberi tossici) qualche piano per riposarsi, scalette in legno, corde posizionate tipo liane e molti giochi di quelli per pappaggali, alcuni petauri apprezzano anche le ruote,però fate attenzione di prendere quelle chiuse e non quelle aperte perchè possono impigliarsi con la lunga coda. Per i loro sonnellini si possono mettere delle amache per piccoli roditori, dei pouch (dei sacchettini in pile che si possono appendo nella gabbia) e delle casette in legno per pappagallini che possiamo imbottirle in inverno con del pile o vecchie stoffe. Le cuccette vanno posizionate nel punto più alto della gabbia perchè essendo arboricoli l’altezza li da sicurezza e tranquillità. La gabbia deve essere posta in un luogo poco luminoso perchè essendo animali notturni non sopportano molto la luce e hanno gli occhi molto delicati che se esposti alla luce diretta solare possono avere problemi e manifestarsi alcune gravi patologie hai loro delicati occhietti. Dovete fare attenzione che il luogo scelto oltre che poco luminoso deve essere anche non troppo rumoroso (evitate stanze che abbiano televisioni o radio) e soprattutto non devono stare a contatto con fonti di calore (stufe) e vicino a correnti di aria fredda (finestre e porte). In estate possono stare tranquillamente fuori se il posto è riparato da vento e piogge, mentre d’inverno è sconsigliato, poichè soffrono moltissimo il freddo e ci sono stati molti casi di petauri morti congelati. Infine, dovete fornire un beverino per l’acqua (vanno benissimo quelli per uccelli o roditori) e delle ciotoline per il cibo di quelle che si appendono sulle sbarre.

L’alimentazione
Il petauro è un’animale onnivoro,in natura si ciba di insetti, piccoli rettili, uova, piccoli mammiferi, uccellini, frutta, verdura, polline e la linfa degli alberi di eucaliptus e acero. Il rapporto stimato di questo tipo di dieta è del 25% di origine animale e del 75% di origine vegetale. Siccome purtroppo in cattività soprattutto in italia non esistono cibi specifici per petauri, si deve cercare di offrirli un’alimentazione più naturale possibile. Come alimenti di origine animale possiamo ofrirli insetti come tarme della farina, grilli, cavallette, lombrichi e camole del miele. Quest’ultime vanno fornite con molta moderazione poichè sono molto grasse,quindi una camola del miele 2 volte al mese e più che sufficente. Gli insetti nn vanno mai presi “liberi” perchè possono avere ingerito pesticidi o avere qualche parassita, quindi potete aquistarli in negozio di animali specializzato in rettili oppure in un negozio di articoli da pesca. Alcune persone forniscono anche dei pinchies (topolini appena nati) gechi da pasto e uccellini ma questo è sconsigliato perchè dicono che aumenta l’aggressività. Come proteine invece “non vive” si possono fornire del tofù, uova sode, pastoncino per insettivori, omogenizzati al pollo o tacchino e carne bianca cotta a vapore. Importantissima nella dieta del petauro è la frutta, ogni sera bisogna prepararli delle belle macedonie di frutta mista. La frutta che prediligono è quella tropicale come papaia, mango, ananas ecc.ecc. La verdura non la amano molto ma va comunque integrata nella loro dieta perchè è molto importante. Sembra che comunque molti petauri impazziscono per le carote e mais. La cosa migliore è scegliere sempre frutta e verdura con un alto tenore di calcio e basso di fosforo, perchè il petauro necessita di un rapporto 2:1 di calcio rispetto al fosforoso. In baso trovate una tabella con gli alimenti che contengono il giusto apporto di calcio e fosforo,a lato trovate l’indicazoione : Frutta Papaya (4.8:1) Mele rosse(3.6:1) Fichi (2.5:1) Pera (2.3:1) Caco (2.3:1) Arancia (Valencia) (2.3:1) Arancia (2.1:1) Lamponi (1.8:1) More (1.5:1) Mandarino (1.4:1) uva (1.4:1) Uva passa (1:1) Persimmon (1:1) mela (1:1) Mango (.9:1) Anguria (.9:1) Ciliegie (.7:1) Albicocche (.7:1) Fragole (.7:1) Melone (.6:1) Kiwi (.6:1) Cantalupo (.6:1) Pesca (.4:1) Susina (.4:1) Banana (.3:1) Pesca noce (.3:1) Melagrano (.3:1) Vegetali Rapa (4.5:1) Barbabietola (2.9:1) Ravizzone (2.4:1) Senape (2.4:1) Prezzemolo (2.3:1) Cavolo (Verde) (2.0:1) Spinaci (2.0:1) Sedano (1.6:1) Tofu (1.2:1) Broccoli (1.1:1) Fagioli verdi (1:1) Lattuga (l’iceberg) (1:1) Patata dolce (.8:1) Lattuga (.8:1) Broccoli (.7:1) Cetriolo (.7:1) Carote (.6:1) Zucca (.5:1) Asparago (.4:1) Melanzana (.3:1) Mais (giallo) (.02:1) Un alta quantità di fosforo nei cibi interdice l’abilità del petauro di assorbire il calcio nell’alimentazione. La frutta fresca è la soluzione migliore, mentre è meglio evitare di utilizzare frutta e verdura in scatola o confezionata a causa dell’alto ammontare di zucchero e sodio. Se il petauro non ha la giusta dose di calcio può avere una paralisi delle zampe posteriore oppure se le ossa perdono massa possono avere rischi di fratture. Ogni sera è importante integrare nei cibi una bella spolverata di calcio tipo quello pe rettili (Calcium with Vit. D3 della ditta Rep-Cal) e altrimenti va benissimo le ossa di seppia o del bicarbonato di calcio. Qui sotto trovate un’elenco con tutti i cibi da evitare : Croccantini per cani e gatti Dolciumi vari cioccolata zucchero frutta candita frutta disidratata miscele di semi e frutta secca frutta sciroppata o in barattolo cipolla e aglio o qualsiasi cibo che abbia l’odore e il sapore. Altri cibi che si possono integrare sono la manna (linfa cristallizzata),gomma arabica,nettare solubile per lori,polline in granuli,germe di grano,pastoncini per uccelini,succhi di frutta (soprattutto quelli tipo ace o più di un frutto) crema di riso e omogenizzati alla frutta e verdura. Leccornie (questi cibi si possono dare ogni tanto come premio) Camole del miele, miele mille fiori, di eucalipto e acero, yogurt magro, nocciole biscottini di soia o riso senza zuccheri.


La comunicazione

I petauri dello zucchero hanno un’ampia varietà di suoni per comunicare tra di loro proprio come gli elefanti, i delfini e le scimmie. I suoni più comuni emessi dal petauro sono : “CRABBING” (la fissatura) Questo particolare e rumoroso suono viene emesso quando il petauro ha paura e per intimorire il predatore. La prima volta che si sente ci si può spaventare perchè è talmente rumoroso che sembra strano che venga emesso da un animaletto così piccolo. Nel sentirlo sembra quasi una “scossa elettrica”. “BARKING” (lo scortecciamento) Questo suono asomiglia moltissimo al verso di un piccolo cagnolino quando abbaia, viene emesso dal petauro soprattutto quando si sente solo ed è in cerca di un compagno, o per comunicare con altre comunità familiari di petauri. “CHATTERING” (lo schiamazzo) Viene emesso dal petauro quando vuole comunicare felicità, di solito anche per stare al centro dell’attenzione o per dare il benvenuto di amicizia ad un nuovo esemplare che si unisce alla colonia. Ho notato che questo suono viene anche emesso per segnalare agli altri petauri della colonia che c’è un cibo molto appetibile e che piace particolarmente (lo noto soprattutto quando metto nelle ciotoline l’omogenizzato al pollo). Il suono sembra una spece di ticchettio continuo e molto veloce. “HISSING” (il sibillo) Il sibillo è usato quando il petauro incontra un loro simile,e probabilmente è un’altro suono che viene usato come segno di amicizia e saluto. Può essere a volte accompagnato da un “ballo” semicircolare intorno all’altro loro simile.

Patologie
Il petauro dello zucchero è un’animaletto abbastanza robusto e che non neccessita di vaccinazioni. La maggior parte di patologie riscontrate in cattività sono causate da un’alimentazione errata il più delle volte causata da una dieta troppo ricca di grassi e povera di calcio. Paralisi degli arti posteriori Purtroppo questa patologia è molto comune ed è causata più delle volte da una dieta povera di calcio.Le ossa perdono massa e il petauro non riesce più a muovere le zampette posteriori fino ad arrivare in brevissimo tempo alla morte se non lo si aiuta tempestivamente.A volte per curarlo basta semplicemente darli cibi ricchissimi di calcio (ad es.la papaia) e integrarli nella dieta un buon integratore di calcio. Cecità e cataratta Gli occhi del petauro sono molto sensibili alla luce del sole,quindi bisogna stare attenti a non esporli durante il giorno al sole e di posizionare la gabbia in una stanza poco luminosa e di procurarli una casetta deve possono rifugiarsi dalla luce.Il contatto diretto con il sole può procurarli gravi problemi alla retina,il più delle volte i danni sono permanenti.Questo problema può essere anche causato da una dieta troppo ricca di grassi e proteine. Cisti Se offriamo ai petauri un’ìalimentazione troppo grassa molto spesso possono avere problemi di cisti che sono delle palline di grasso che solitamente si localizzano sugli occhi.In questo caso bisogna portare il nostro piccolo amico dal nostro veterinrio di fiducia (Mi raccomando che sia esperto in animali esotici)per farle esportare. Ovviamente bisogna cambiare alimentazione e offrirli una dieta meno grassa. Solitudine I petauri sono animali molto sociali ed in natura vivono in grandi comunita familiari.Quindi se si decidere di aquistare questo simpatico marsupiale è consigliabile di prenderne almeno due. Una coppia di petauri,sia del sesso opposto e dello stesso sesso,instaurano un legame fortissimo che se uno dei due muore nella maggior parte dei casi il “sopravissuto” può entrare in uno stato di stress e di depressione persino lasciarsi morire.In questo caso bisogna subito prendere un nuovo compagno di giochi per il nostro amico e ne frattempo che rimane solo bisogna cercare di essere molto presenti e di giocare molto spesso con lui. Obesità I petauri ingrassano molto facilmente e ho visto molte immaggini di cattivo gusto di proprietari che si divertono a fotografare i loro begnamini in “pose plastiche” mettendo in bella mostra tutti i loro rotoli di grasso. Il petauro non riesce più a muoversi con facilità,ha problemi di respirazione ed è spesso affanato,non riesce più a planare e va incontro a tutti i problemi elecati sopra e se ne possono aggiungere moltissimi altri : problemi alla tiroide,battito del cuore irregolare,blocchi intestinali ecc.ecc. Per prevenire problemi di tiroide, blocchi intestinali, cataratte, paralisi degli arti, obesità e altre patologie bisogna prestare molta attenzione e cura nella loro alimentazione.

*In questa foto potete vedere un petauro affetto da obesità causata da una cattiva alimentazione.

Qui sotto trovate un breve elenco per controllare se il vostro petauro è in salute oppure se state per aquistare un petauro in negozio. IDRATAZIONE: Pizzicate la schiena del vostro Petauro. La pelle dovrebbe precipitare di nuovo quasi immediatamente in giù. Se la pelle è lenta a ritornare al suo stato normale, il Petauro è disidratato. PESO: normale è da 90 a 150 grammi, con i maschi che pesano leggermente di più. OCCHI: Gli occhi sani sono neri senza chiazze di bianco o annuvolati. Dovrebbero essere brillanti, vigili e di risposta. NASO: Un naso sano è di colore rosa ed umido, senza scarico o crosta. Se respira male, facendo dei rumori è meglio farlo vedere da un veterinario. GENGIVE E MEMBRANE DI MUCO: Gengive e membrane dovrebbero essere di colore rosa. ORECCHI: Deve essere libero da intoppi. L’orecchio dovrebbe balzare sempre indietro alla sua forma originale. Nessun tipo di sorcizia dovrebbe essere presente. PIEDI: Devono essere di colore rosa. Controllare se ha dita delle zampe danneggiate. Tagliare le unghie delle zampe con le piccole forbici utilizzate anche per i gatti. Bisogna prestare attenzione al capillare dell’unghia, se tagliato fermare l’emorragia tamponando. MANTELLO: Dovrebbe essere liscio senza chiazza senza pelo. (Questo non include le “macchie calve” sui maschi dove Hanno le ghiandole odorifere).

Tutti i dati che avete letto nella scheda sono stati scritti un pò dalle mie esperienze e un pò raccolti dal sito www.ilpetaurodellozucchero.it. L’articolo è stato scritto per noi da Oceanblu

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