StaffordShire Bull Terrier
Nel 1800 viveva, già da molto tempo, in una regione dello Staffordshire, un tipo di bull and terrier di taglia non grande ma molto agile, forte, coraggioso, resistente al dolore e alla fatica, imbattibile nei combattimenti ma altrettanto bravo come guardiano e come cacciatore di animali nocivi alle fattorie quali topi, tassi e lontre; l’antenato dello staffordshire bull terrier moderno. Dopo la messa al bando dei combattimenti, anche lo stafford (è così che viene abbreviato il nome) rischiò l’estinzione ma, un piccolo gruppo di amanti, allevò la razza di nascosto. Nel 1935 venne fondato un club allo scopo di sviluppare e diffondere la razza e se ne redasse il primo standard, fu allora che si ebbe il riconoscimento ufficiale della razza da parte del kennel Club Inglese. Il 17 agosto dello stesso anno la razza partecipò ufficialmente, per la prima volta, in esposizione con ben 60 soggetti partecipanti. Dobbiamo aspettare il 1939 per vedere la nascita del primo del primo soggetto campione: ch. Gentlemen Jim che fu usato per 10 anni come stallone procreando 250 figli, i quali attualmente compaiono ancora nelle migliori linee di sangue. Ch Gentlemen Jim è ancora oggi considerato il più grande Stafford di tutti i tempi. Nel 1939 dopo aver dimostrato l’omogeneità dei soggetti per quattro anni, la razza venne iscritta nel Libro delle Origini, entrando a pieno titolo nel mondo della cinofilia ufficiale e riscuotendo ancora oggi sempre maggiori successi.
STANDARD DELLO STAFFORD
Paese di appartenenza: Inghilterra Midland Black Country, Northern Counties.
Altri nomi del passato: Pit Dog – Bull and Terrier – Half and Half.
Date significative: 1935 Fondazione dello Staffordshire Bull Terrier Club 1935 Riconoscimento da parte del Kennel Club
Aspetto generale: mantello liscio, aspetto generale ben proporzionato, di gran forza per la sua taglia. Muscoloso, attivo ed agile. Lo Stafford è un cane gentile ed equilibrato ma deve trasmettere un’impressione di straordinaria forza e decisione. Il cane non deve apparire debole, timido o nervoso. La taglia è piccola ma il corpo è potente e scattante. Il Mantello è a pelo corto, lucido, liscio e ben aderente alla pelle.
Caratteristiche: per tradizione, di indomito coraggio e tenacia. Di grande intelligenza, ama il padrone ed è particolarmente affezionato ai bambini, questo gli ha valso il titolo di “Nanny dog” il cane bambinaia. Le sue dimensioni non devono mai far sottovalutare la potenza ed il coraggio, che potrebbero rivelarsi pericolosi per i malintenzionati.
Temperamento: intrepido, mai timoroso e totalmente affidabile. Non conosce la paura, la titubanza e la falsità. Il carattere assume enorme importanza in giudizio durante le esposizioni, per questo il cane non deve mai apparire nervoso.
Testa e cranio: corta, profonda con cranio largo. Guance molto pronunciate, stop marcato, muso corto, tartufo nero. La testa è la parte più caratteristica della razza, in relazione ad essa si accenna a soggetti di tipo “terrier” e soggetti di tipo “bull”. La struttura corretta della testa è a metà tra le due tipologie, non deve essere ne pesante né leggera. Deve apparire importante, compresa nel rapporto 1:2 tra cranio e muso. I masseteri sono potentissimi e ben rilevati, lo stop è ben marcato.
Occhi: meglio se scuri, ma possono avere qualche riferimento con il colore del mantello ma, non possono essere né chiari, o mazzuolo o peggio ancora, di colore differente tra loro . Rotondi, di media grandezza, collocati in modo da guardare diritto in avanti. Rima palpebrale scura anche in soggetti molto marcati dal bianco alla testa è da perdonare una limitata depigmentazione ad una delle palpebre ma il colore degli occhi deve essere sempre scuro. Gli occhi devono essere distanti tra loro per non conferire un’espressione di falsità
Orecchie: a rosa o semi erette, né grandi né pesanti. Se completamente pendenti od erette sono molto indesiderabili in quanto fanno pensare ad incroci con altri cani da caccia o terrier. Le semierette sono retaggio del tipo antico e sono ugualmente accettate anche incidono un po’ sull’espressione del cane.
Bocca: labbra aderenti e sottili. Mascelle forti, denti grandi con una perfetta, regolare e completa chiusura a forbice, vale a dire con i denti superiori bene appoggiati a quelli inferiori e perpendicolari alle mascelle. La presa deve risultare di terrificante potenza.
Collo: muscoloso, abbastanza corto, ben definito, si allarga gradualmente verso le spalle.
Anteriore: arti diritti con buona ossatura. piazzati abbastanza distanti fra loro,ma non troppo come nei bulldog né troppo ravvicinati come nei Fox terrier, non mostrano debolezza nei metacarpi a partire dai quali i piedi sono appena rivolti in fuori. Spalle ben adagiate all’indietro senza ondeggianti nei gomiti.
Tronco: rene corto; linea dorsale rettilinea; petto largo, sterno profondo, costole ben cerchiate; muscoloso e ben delineato. Nell’insieme deve essere armonico e funzionale. Deve apparire il tronco di un potente e temibile atleta.
Posteriore: ben dotato di muscolatura, articolazioni tibiotarsiche ben flesse con gomiti ben piegati. Arti paralleli se osservati posteriormente.
Piedi: con buoni cuscinetti plantari, forti e di medi a grandezza. Nei cani con il mantello di un unico colore le unghie devono essere nere.
Coda: di media lunghezza, attaccata bassa, si assottiglia per finire a punta ed è portata abbastanza bassa. Non dovrebbe arrotolarsi molto e può essere paragonata al manico di una vecchia pompa.
Andatura e movimento: sciolto, possente ed agile senza spreco di energia. Gli arti, osservati sia anteriormente che posteriormente, si muovono fra loro paralleli. Spinta decisa da parte dei posteriore. L’andatura è un aspetto molto importante nella valutazione di un buon stafford. Il movimento deve dare l’espressione che basterebbe un balzo per trasformare tanta agilità in una pericolosa manifestazione di potenza.
Mantello: liscio, corto e fitto.
Colore: rosso, marrone chiaro (fulvo), bianco, nero o blu o ciascuno di questi colori misto a bianco, qualche macchia tigrata o tigrato con il bianco. I nero-focati o i color fegato sono altamente indesiderabili. I mantelli devono essere di colore vivo e determinato.
Taglia: peso nei maschi da 12,5 a 17,5 Kg. , nelle femmine da 11 a 15,5 Kg. L’altezza ideale al garrese va da 35 a 41 cm. tenendo presente che questa misura è in relazione al peso. Difetti: tutto ciò che si discosta dai punti sopraelencati va considerato un difetto la cui rilevanza è direttamente proporzionata alla sua gravità.
Note: i maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.
NB: Si ringrazia l’allevatore Romanelli Mario per la gentile concessione del testo e delle foto di questo articolo. Il Materiale è anche contenuto nel sito dell’allevamento: www.iguardianidellagrotta.com